Confermato il reato penale di "Combustione illecita di rifiuti"
E' legge (n. 6/2014) il decreto-legge 10 dicembre 2013, n. 136 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 10 dicembre 2013, n. 289)
L'Aula del Senato ha approvato definitivamente il decreto “Terra dei fuochi”. Il provvedimento vuole fronteggiare le emergenze ambientali e industriali e favorire lo sviluppo delle aree interessate, dai roghi di rifiuti in Campania all'emergenza Ilva a Taranto.Il Senato non ha apportato modifiche al testo approvato dalla Camera.
Tra le principali novità, le misure per la sicurezza agroalimentare in Campania, gli interventi di monitoraggio, la previsione di principi di trasparenza e concorrenza negli interventi di bonifica, l'utilizzo dei beni confiscati alla criminalità a fini di bonifica, la proroga delle gestioni commissariali. E poi l'introduzione del reato di combustione illecita dei rifiuti. Chi brucia i rifiuti abbandonati o depositati in aree non autorizzate adesso rischia fino a cinque anni di carcere. La pena può essere aumentata se a bruciare i rifiuti è un'impresa o un'attività organizzata.
Il testo prevede inoltre lo stanziamento di 50 milioni di euro l'anno per il 2014 e il 2015 dedicati allo screening sanitario delle popolazioni residenti nelle zone della Terra dei Fuochi e nei comuni dove si trova l'Ilva e il potenziamento degli studi epidemiologici.